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GIORNATA MISSIONARI MARTIRI 2023
SPECIALE
FIDES
MISSIONARI UCCISI
NELL’ANNO 2022
Papa
Francesco, Messaggio
per la
Giornata Missionaria
2022
Dossier
a cura
di
Stefano Lodigiani
Città
del
Vaticano
(Agenzia
Fides) –
Nell’anno 2022,
secondo le
informazioni raccolte
dall’Agenzia Fides, sono
stati uccisi nel mondo 18 missionari e missionarie: 12 sacerdoti, 1
religioso, 3 religiose, 1
seminarista, 1 laico. La ripartizione continentale evidenzia che il numero
più elevato si registra in
Africa, dove
sono stati
uccisi 9
missionari (7
sacerdoti, 2
religiose), seguita
dall’America Latina,
con 8 missionari uccisi
(4 sacerdoti, 1 religioso, 1 religiosa, 1 seminarista, 1 laico) e quindi
dall’Asia, dove è stato ucciso 1
sacerdote. Negli ultimi anni sono l’Africa e l’America ad alternarsi al
primo posto di questa tragica
classifica: dal 2011 al 2021 per 8 anni l’America e per 3 anni l’Africa
(2018,2019,2021). Dal
2001 al 2021 il
totale dei missionari uccisi è
di 526.
L’elenco annuale di
Fides ormai da tempo non riguarda solo i missionari
ad gentes in senso stretto,
ma cerca
di registrare
tutti i
cristiani cattolici
impegnati in
qualche modo
nell’attività pastorale,
morti in modo violento,
anche se non espressamente “in odio alla fede”. Per questo si preferisce non
usare il termine “martiri”, se
non nel suo significato etimologico di “testimoni”, per non entrare in
merito al giudizio che la Chiesa
potrà eventualmente dare su alcuni di loro. Allo stesso modo usiamo il
termine “missionario” per tutti i battezzati, consapevoli che “in
virtù del Battesimo ricevuto, ogni
membro del Popolo di Dio è diventato discepolo missionario. Ciascun
battezzato, qualunque sia la sua
funzione nella
Chiesa e
il grado
di istruzione
della sua
fede, è
un soggetto
attivo di
evangelizzazione” (EG
120).
Le poche notizie sulla
vita e sulle circostanze che hanno causato la morte violenta di questi 18
missionari e missionarie ci offrono immagini di vita quotidiana,
anche se in contesti particolarmente
difficili, contrassegnati dalla violenza, dalla miseria, dalla
mancanza di giustizia e di rispetto per la
vita umana. Spesso hanno condiviso la stessa sorte dei missionari
anche altre persone che erano con
loro. Sacerdoti
uccisi mentre
stavano andando
a celebrare
la Messa
con la
comunità che
guidavano, a
spezzare quel
pane e
a consacrare
quel vino
che sarebbero
stati alimento
e vita
per tanti
fedeli. Una
religiosa medico
uccisa mentre
era di
guardia al
centro sanitario
della diocesi,
pronta a
salvare la
vita di altre persone, e
chissà quante ne aveva già salvate in passato. Una suora uccisa durante un
assalto alla missione: invece
di pensare a mettere in salvo la propria vita, si è preoccupata di andare a
verificare che quella delle ragazze ospitate nel dormitorio fosse al
sicuro. Ancora un laico, operatore
pastorale, ucciso mentre andava verso la chiesa, a guidare una
liturgia della Parola per i fedeli di
quella zona, che
non avevano un sacerdote residente.
Testimoni e missionari
della vita, con la loro vita, che hanno offerto fino alla fine, totalmente,
gratuitamente, per gratitudine. Come ha scritto Papa Francesco nel
Messaggio per la Giornata
Missionaria Mondiale 2022, “ai discepoli è chiesto di vivere la loro vita
personale in chiave di missione:
sono inviati da Gesù al mondo
non solo per fare la
missione, ma anche
e soprattutto
per vivere la missione
a loro
affidata; non
solo per dare
testimonianza, ma
anche e
soprattutto per
essere testimoni
di Cristo.
L’essenza della
missione è
il testimoniare
Cristo, vale
a dire
la sua
vita, passione,
morte, e risurrezione per
amore del Padre
e dell’umanità”.
Senza
dubbio è
stato “per
amore del
Padre e
dell’umanità” che
suor Maria
de Coppi
ha passato
quasi sessant’anni
della sua
vita in
Mozambico, e
suor Luisa
Dell’Orto vent’anni
ad Haiti,
dove era
arrivata dopo aver
vissuto la sua vocazione in Camerun e Madagascar. Così
i due gesuiti ottantenni Javier
Campos e Joaquín Mora hanno trascorso la loro intera vita sacerdotale
nella Sierra Tarahumara, la zona
più pericolosa
del Messico
per la
violenza legata
al narcotraffico.
A questi
si affianca
il sacrificio
di missionari e missionarie più giovani, che hanno condiviso lo
stesso spirito e lo stesso impegno di
annuncio del Vangelo nei gesti e nelle azioni di ogni giorno.
“I missionari di Cristo non sono inviati
a comunicare
sé stessi,
a mostrare
le loro
qualità e
capacità persuasive
o le
loro doti
manageriali.
Hanno, invece
l’altissimo onore di offrire Cristo, in parole e azioni, annunciando a tutti
la Buona Notizia della sua
salvezza con gioia e franchezza, come i primi apostoli. Perciò, in ultima
analisi, il vero testimone è il
“martire”, colui che dà la vita per Cristo, ricambiando il dono che Lui ci
ha fatto di
Sé stesso”
(ib).
Dei
18 missionari
uccisi nel
2022, in
maggioranza sacerdoti,
solo tre
erano nati
in nazioni
diverse da
quelle in cui hanno terminato la vita terrena, tutti e tre
appartenenti a Istituti religiosi missionari. Gli
altri hanno bagnato con il loro sangue la stessa terra che li aveva
visti nascere, crescere, donarsi
totalmente al Signore nella consacrazione. Se un tempo erano considerati a
rischio per la vita dei
missionari solo i territori cosiddetti “di missione”, dove l’annuncio del
Regno di Dio, della giustizia,
della verità e della dignità di ogni essere umano creato a immagine del
Padre esponeva a pericoli, oggi
in ogni parte del mondo
chi annuncia Cristo sa
cosa questo
annuncio comporta.
Ma non si tratta di
ingenuità, di sprovvedutezza o all’opposto di esaltazione. I missionari e
tutti i cristiani, soprattutto in
certi luoghi, quando operano in situazioni e circostanze pericolose, lo
fanno “per amore del Padre e
dell’umanità”, che supera ogni paura e titubanza. Dalla Croce piantata sul
Golgota duemila
anni fa, continua
a sgorgare
il sangue di
Cristo, che
ha donato
la vita
per noi. Il
Suo sangue bagna tutti i
Continenti, anche attraverso l’offerta gratuita di tanti fratelli e sorelle
che così fanno
crescere intere
comunità, nella
certezza che
la loro
vita non
è andata
perduta, ma
è stata
donata. “È
Cristo, e
Cristo risorto,
Colui che
dobbiamo testimoniare
e la
cui vita
dobbiamo condividere”
(ib).
AFRICA
In
Africa sono
stati uccisi
9 missionari:
7 sacerdoti,
2 religiose.
Nigeria
(4) – Don Joseph Aketeh Bako, parroco della chiesa di San
Giovanni a Kudenda, nell'area del
governo locale di Kaduna South, Stato di Kaduna, è stato sequestrato da
uomini armati che avevano
assalito la canonica; è morto mentre era nelle mani dei suoi rapitori, tra
il 18 e il 20 aprile 2022.
Don Vitus Borogo, è stato ucciso sabato 25
giugno 2022 nella Prison Farm di Kaduna durante
un raid
di uomini
armati. Don Christopher
Odia Ogedegbe
è stato
rapito ed
ucciso durante
lo scontro
armato tra polizia e rapitori, domenica 26 giugno 2022, mentre si
stava preparando per andare a
celebrare la messa alla St. Michael
Catholic Church Ikabigbo, Stato di Edo,
di cui era parroco. Don
John Mark Cheitnum è stato rapito il 15 luglio 2022 dalla canonica della
chiesa di Cristo Re nella città
di Lere, Stato di Kaduna, diocesi di Kafanchan, ed è stato brutalmente
ucciso lo stesso giorno del
sequestro.
R.D. Congo (3) – Padre Richard
Masivi Kasereka, religioso congolese dei “Caracciolini”, è stato
ucciso il 2 febbraio 2022 nell’est della R.D. Congo, da uomini
armati, mentre ritornava nella propria
parrocchia, dopo
aver celebrato
la Giornata
Mondiale della
Vita Consacrata.
Don Godefroid
Pembele Mandon,
è stato
ucciso a
colpi di
armi da
fuoco nella
notte tra
il 6
e il
7 agosto
2022, nella
parrocchia di San
Giuseppe Mukasa, a Kikwit, da banditi armati che avevano assalito la chiesa.
Suor Marie- Sylvie Kavuke
Vakatsuraki, della Congregazione delle Petites Soeurs de la Présentation de
Notre Dame au Temple di Butembo,
è stata uccisa insieme ad altre persone, durante un assalto avvenuto
nella notte
tra il 19 e
il 20 ottobre
2022 al villaggio di
Maboya, nella provincia
del Nord Kivu.
Tanzania (1) –
Padre Michael Mawelera Samson, dei Missionari
d’Africa, originario del Malawi, è
scomparso il 10 giugno 2022 dal centro giovanile della chiesa di
Mbeya, in Tanzania, dove operava.
Il suo
corpo è
stato ritrovato
sul greto
del fiume
Meta, in
località Sabasaba,
la mattina
dell’11 giugno.
Mozambico (1) - Suor Maria De
Coppi, missionaria comboniana italiana, è stata uccisa nell’assalto
alla missione di Chipene, nella provincia di Nampula, diocesi di
Nacala, nella notte tra il 6 e il 7
settembre 2022. Gli assalitori hanno distrutto le strutture della
missione, e suor Maria è stata colpita
da un proiettile alla
testa, morendo all’istante.
AMERICA
In
America sono stati uccisi 8 missionari: 4 sacerdoti, 1 religioso, 1
religiosa, 1 seminarista, 1
laico.
Messico
(4) –
Il corpo
di Don
Jose Guadalupe
Rivas, dell’Arcidiocesi
di Tijuana,
è stato
trovato il
16 maggio
2022 in
un ranch
a Tecate,
dove era
solito trascorrere
qualche tempo
di riposo.
E’ stato
ucciso insieme ad
un’altra persona, i loro corpi presentavano tracce di violenza.
I padri Gesuiti Javier
Campos e
Joaquín Mora
sono stati
uccisi da
persone armate,
il pomeriggio
del 20
giugno 2022,
nella chiesa
di San
Francesco Saverio
a Cerocahui,
nella regione
Tarahumara di
Chihuahua. Il
seminarista José
Dorian Piña Hernández, della diocesi di Zacatecas, è stato ucciso nella
notte del 27 dicembre durante
un tentativo di furto.
Honduras
(2) - Pablo Isabel
Hernández, laico,
leader del gruppo indigeno
Lenca, nella zona
occidentale
dell’Honduras. Delegato
della Parola
di Dio,
operatore pastorale,
è stato
ucciso
domenica
9 gennaio 2022 da uomini sconosciuti che gli hanno sparato alla
schiena mentre si recava a guidare
una celebrazione.
Don Enrique
Vasquez, è
stato ritrovato
cadavere a
nord di
San Pedro
Sula, la
notte di
mercoledì 2
marzo 2022,
nella sua
automobile, in
una zona
periferica di
Santa Cruz
de Yojoa,
dove era
andato a trovare i
genitori, senza però
arrivare a
destinazione.
Bolivia (1) - Fra Wilberth Daza
Rodas OFM, è stato ucciso nella notte tra Sabato Santo, 16 aprile
2022, e domenica 17, Pasqua di Risurrezione, da ladri entrati nella
chiesa di San Francisco, a Santa
Cruz de
la Sierra.
Haiti (1) – Suor Luisa
Dell’Orto, Piccola sorella del Vangelo di Charles de Foucauld, è stata
uccisa il 25 giugno 2022 a
Port-au-Prince, vittima molto probabilmente di un tentativo di rapina. Da
vent’anni suor
Luisa era dedita
soprattutto al servizio dei bambini
di strada.
ASIA
In
Asia è stato
ucciso 1
sacerdote.
Vietnam
(1) –
Padre Joseph
Tran Ngoc
Thanh, sacerdote
domenicano (OP)
vietnamita, è
stato ucciso
a coltellate mentre ascoltava le confessioni nella parrocchia di Dak
Mót, diocesi di Kon Tum, da un
uomo mentalmente
instabile.
L’Agenzia
Fides è
grata a
tutti coloro che
vorranno segnalare
aggiornamenti o
correzioni a
questo elenco o a quelli degli anni precedenti.
Pablo
Isabel Hernández,
laico, figura
autorevole del
gruppo indigeno
Lenca, nella
zona occidentale
dell’Honduras. Delegato della Parola di Dio, operatore pastorale
riconosciuto della Chiesa cattolica
dell'Honduras, è stato ucciso domenica 9
gennaio 2022 da uomini sconosciuti che gli hanno sparato
alla schiena.
L’omicidio è
avvenuto nel
comune di
San Marcos
de Caiquín,
dipartimento di
Lempira, mentre Pablo si
dirigeva verso la comunità per guidare una celebrazione della Parola. "Pablo
era un uomo di Dio – ricorda il
comunicato dei Presidenti di Celam e Remam -, che amava la sua famiglia,
amava la
propria gente,
rispettava e
faceva rispettare
la Casa
Comune”. Era
direttore di
Radio Tenán,
la voce indígena Lenca, presidente della
Rete degli Agroecologi della Biosfera Cacique Lempira,
promotore dell'Università Indigena e dei Popoli e Sindaco di La
Auxiliaría de La Vara Alta de
Caiquín, nel
dipartimento di
Lempira. Anche
la rete
“Iglesias y Minería”
ha deplorato
"con energia
e dolore
l'omicidio del difensore
dei diritti umani e comunicatore
sociale".
(Agenzia
Fides 12/1/2022)
Padre Joseph Tran Ngoc Thanh,
sacerdote domenicano (OP) vietnamita, 41 anni, è stato ucciso
mentre ascoltava le confessioni nella parrocchia di Dak Mót, diocesi
di Kon Tum. L'aggressione è
avvenuta il 29 gennaio 2022, poco prima della celebrazione della messa
vespertina del sabato sera. Padre
Joseph Tran Ngoc Thanh si trovava in confessionale quando è stato aggredito
con un'arma da taglio da un uomo
mentalmente instabile. Un altro religioso domenicano, accorso sul luogo, è
stato ferito
quando ha
cercato di
fermare l'aggressore.
Padre Tran,
ferito, ha
ricevuto le
prime cure
ma non
è riuscito a riprendersi ed è morto alle 23,30 (ora locale) dello
stesso giorno. La polizia locale ha
arrestato l'aggressore,
considerato una
persona "con malattia
mentale".
Padre Joseph Thanh era
nato il 10 agosto 1981 a Saigon ed aveva emesso la professione religiosa
nell'Ordine dei Frati Predicatori il 13 agosto 2010. Era stato
ordinato sacerdote il 4 agosto 2018. Da
poco tempo si era
insediato nella parrocchia di Dak Mót,
(Agenzia
Fides 31/1/2022)
Padre Richard Masivi Kasereka,
34 anni, religioso congolese dell’Ordine dei Chierici regolari
minori (detti “Caracciolini”) è stato ucciso il 2 febbraio 2022
nell’est della Repubblica Democratica
del Congo.
Il sacerdote,
parroco della
parrocchia di
San Michele
Arcangelo di
Kaseghe, è
stato ucciso
da uomini armati nella località di Vusesa, tra Kirumba e Mighobwe,
nel Territorio di Lubero (Nord-
Kivu) mentre
ritornava nella
propria parrocchia,
dopo aver
celebrato la
Giornata Mondiale
della Vita
Consacrata a
Kanyaboyonga.
Padre
Richard è
stato ucciso
tre giorni
prima del
suo trentacinquesimo
compleanno. Era
stato ordinato
sacerdote il 21 febbraio 2019 e guidava la parrocchia di Kaseghe dal
31 ottobre 2021, per la quale
stava preparando un nuovo piano pastorale, da cui tutti attendevano un
rinnovamento e un rilancio. Le
province nell’est
della RDC,
in particolare
il Nord
Kivu e
il vicino
Ituri, vivono
da decenni
in uno
stato d’insicurezza permanente per la presenza di decine di gruppi
armati. Al termine dell’udienza
generale del 16 febbraio, Papa Francesco ha ricordato la morte di
Padre Richard, “vittima di una
violenza ingiustificabile e deprecabile”, auspicando che tale avvenimento
luttuoso “non scoraggi i suoi
familiari, la sua famiglia religiosa e l’intera comunità cristiana di quella
Nazione ad essere annunciatori
e testimoni
di bontà
e di
fraternità, nonostante
le difficoltà,
imitando l’esempio
di Gesù,
Buon pastore”.
(Agenzia
Fides 5/2/2022;
16/2/2022)
Don
Enrique Vasquez, 48 anni, è stato
ritrovato cadavere a nord di San Pedro Sula, in Honduras. Il
corpo del sacerdote è stato trovato la notte di mercoledì 2 marzo
2022, nella sua automobile, in una
zona secondaria di Santa Cruz de Yojoa, dove era andato a trovare i
genitori, senza però arrivare a
destinazione. Non avendo documenti indosso, è stato trasportato all’istituto
di medicina legale. Il giorno
dopo, la
diocesi di
San
Pedro Sula
ha denunciato
la sua
scomparsa, senza
sapere del
ritrovamento del cadavere. Il Vescovo, Mons. Ángel Garachana Pérez,
si è recato ad identificarlo e ha
comunicato che
don Enrique
era stato
colpito da
colpi di
arma da
fuoco in
diverse parti
del corpo.
Don Enrique
Vasquez, conosciuto
affettuosamente come
“Quique”, era
nato nel
1974. Era
originario di Agua Azul,
Sierra de Santa Cruz de Yojoa. Era stato ordinato sacerdote 16 anni fa e
attualmente era parroco di San
José, nel quartiere di Medina di San Pedro Sula. E’ stato ricordato dai
compagni di seminario e dai
fedeli per la sua amabilità e per la sua amicizia. Nella sua diocesi
ricopriva anche l’incarico
di Direttore diocesano
delle Pontificie Opere
Missionarie (POM).
(Agenzia
Fides 4/3/2022)
Fra Wilberth Daza Rodas OFM,
della Provincia Missionaria di San Antonio in Bolivia, 42 anni, è
stato ucciso nella notte tra sabato santo, 16 aprile 2022, e domenica
17, Pasqua di Risurrezione, da
ladri
entrati
in
chiesa dopo
la Veglia
pasquale. Non
hanno esitato
a colpire
fra Wilberth
con un
oggetto contundente
fino ad
ucciderlo. Il
suo corpo è
stato ritrovato
la mattina
di Pasqua,
da un
collaboratore della
parrocchia. Fra Wilberth era nato a Machareti, Sucre, il 26 settembre 1979.
Aveva emesso i primi
voti il
1° febbraio
2004, nell'Ordine
dei Frati
Minori, e
la professione
solenne il
14 marzo
2009. Aveva svolto la sua
opera missionaria a Sucre, Cochabamba, Copacabana – La Paz, Machareti, San
Javier
e nella
città di
Santa Cruz
de la
Sierra, nel
Convento della
Chiesa di
San Francisco.
Al momento
della sua morte era economo del Convento di San Francisco, a Santa
Cruz de la Sierra. La polizia
boliviana ha identificato l’omicida: si tratta di un tossicodipendente che
frequentava la chiesa ed era a
conoscenza dell’ambiente.
(Agenzia
Fides 20/4/2022)
Don Joseph Aketeh Bako, 48 anni,
parroco della chiesa di San Giovanni a Kudenda, nell'area del
governo locale di Kaduna South, nello stato di Kaduna, in Nigeria,
sequestrato da uomini armati che
avevano assalito la canonica nella notte dell’8 marzo 2022, è morto
mentre era nelle mani dei suoi
rapitori, tra il 18 e il 20 aprile. Insieme a lui era stato rapito anche suo
fratello, che si trovava
casualmente nella canonica. Il fratello è stato poi ucciso in sua presenza e
a seguito di questo, le sue
condizioni (era malato da tempo) sono peggiorate fino alla morte. Le persone
che erano state rapite insieme
a lui lo hanno visto
morire e hanno dato
testimonianza della
tragica vicenda.
(Agenzia
Fides 9/3/2022;
12/5/2022)
Il sacerdote Jose Guadalupe Rivas,
58 anni, dell’Arcidiocesi di Tijuana (Messico) è stato ucciso e
il corpo è
stato trovato
in un
ranch a Tecate,
dove trascorreva
qualche tempo di
riposo. Era
responsabile della Casa del Migrante de Nuestra Señora de Guadalupe,
a Tecate, Baja California, oltre
ad essere consigliere del Movimento del Rinnovamento Carismatico Cattolico
dell’Arcidiocesi di Tijuana.
Noto come padre “Pepe Lupe”, era anche parroco della chiesa di San Giuda
Taddeo. Dal momento
che don
Rivas era
assente dalla
sua comunità
e non
rispondeva al
telefono, il
16 maggio
un gruppo di fedeli si è
recato nella casa, situata nella zona rurale, dove era solito andare a
trascorrere periodi di
riflessione e di riposo, e hanno scoperto il suo corpo, insieme a quello di
un'altra persona non
identificata. I due corpi presentavano tracce di violenza. Don José
Guadalupe Rivas era nato il 10
dicembre 1964
a Torreón
Coahuila, quarto
di dieci
figli. Era
stato ordinato
sacerdote il
29 ottobre
1994. Era
stato parroco
in diverse
comunità ed
aveva ricoperto
anche altri
incarichi. Era
Responsabile della
Casa del Migrante
a Tecate dal 6 luglio
2021.
(Agenzia
Fides 19/5/2022)
Padre
Michael Mawelera
Samson,
62
anni, dei
Missionari d’Africa
(detti “Padri
Bianchi”), originario
del Malawi, è scomparso il 10 giugno 2022 dal centro giovanile della chiesa
cattolica di Mbeya, in Tanzania,
dove operava. Il suo corpo è stato ritrovato sul greto del fiume Meta, in
località Sabasaba, la mattina
dell’11 giugno. Probabilmente è stato colpito alla testa, forse è stato
tramortito, e poi l’assassino o
gli assassini, si sono accaniti sul suo cadavere sezionandolo. Secondo le
indagini il missionario è stato
ucciso in un luogo diverso da quello dove è stato ritrovato il suo corpo,
che era avvolto in un lenzuolo
per poterlo trasportare senza lasciare tracce ematiche. Padre Michael era
nato a Mzimba il 27 settembre
1959 ed era stato ordinato sacerdote il 1° agosto 1987 a Lilongwe, in
Malawi. Ha trascorso 35 anni di vita missionaria in Uganda,
Filippine, Malawi, Zambia e Tanzania.
(Agenzia Fides 15/6/2022)
Nel
pomeriggio del
20 giugno
2022, nella
chiesa di
San Francesco
Saverio a
Cerocahui, nella
regione Tarahumara di
Chihuahua (Messico), i padri gesuiti
Javier Campos SJ (79 anni) e
Joaquín Mora SJ
(80 anni)
sono stati
uccisi da
persone armate,
insieme ad
una terza
persona, la
guida turistica
Pedro Palma.
Il grave
fatto di
sangue è
avvenuto nel
contesto del
clima di
violenza generalizzata
che il
Paese sta vivendo. Dopo
l’omicidio in chiesa, i corpi dei tre erano stati portati via dagli stessi
autori del crimine e solo
successivamente sono stati recuperati. La zona della Sierra Tarahumara è
considerata una delle zone più
pericolose del Messico per la violenza e gli scontri armati legati al
narcotraffico. Al
termine dell’udienza
generale di
mercoledì 22
giugno, Papa
Francesco ha
espresso la
sua partecipazione
ai tragici
eventi: “Esprimo
il mio
dolore e
sgomento per
l’uccisione in
Messico, l’altro
ieri, di
due religiosi
gesuiti, fratelli
miei, e
di un
laico. Quante
uccisioni in
Messico! Sono
vicino con
l’affetto e
la preghiera
alla comunità
cattolica colpita
da questa
tragedia. Ancora
una volta,
ripeto che
la violenza
non risolve i problemi,
ma accresce
le inutili sofferenze”.
Padre Javier Campos Morales S.J.,
era nato il 13 febbraio 1943 a Città del Messico, ed è entrato
nella Compagnia di Gesù il 14 agosto 1959, ordinato sacerdote l’8
giugno 1972. Un anno dopo ha
iniziato la sua missione come superiore locale, vicario pastorale e vicario
episcopale nella Sierra
Tarahumara. È stato Parroco, Superiore della Missione dei Gesuiti, Vicario
della Pastorale Indigena della
Diocesi di Tarahumara, e Consigliere Regionale delle CEB (Comunità
Ecclesiali di Base).
Padre
Joaquín César
Mora Salazar,
S.J., era
nato il
28 agosto
1941 a
Monterrey ed
è entrato
nella Compagnia di Gesù
il 30 luglio 1958. È stato ordinato sacerdote il 1° maggio 1971 nella sua
città natale. Dal 1976 è stato
missionario nella Sierra Tarahumara,
ricoprendo l’incarico di Vicario
cooperatore e
Vicario parrocchiale in
comunità diverse.
(Agenzia
Fides 22/6/2022;
24/6/2022)
Suor
Luisa Dell’Orto,
Piccola sorella
del Vangelo
di Charles
de Foucauld,
è stata
uccisa il
25 giugno
2022
a
Port-au-Prince,
capitale di
Haiti. La
missionaria italiana
è rimasta
vittima molto
probabilmente di un
tentativo di rapina. Da vent’anni suor Luisa era dedita soprattutto al
servizio dei bambini di strada.
Suor Luisa era la colonna portante di Kay Chal, “Casa Carlo”, che si trova
in un sobborgo poverissimo di
Port-au-Prince, che è un luogo sicuro e accogliente per centinaia di bambini
che avrebbero per alternativa la
strada. La mattina di sabato 25 giugno è stata vittima di un’aggressione
armata. Gravemente ferita, è stata portata d’urgenza all’ospedale
dove si è spenta poco dopo, due
giorni prima
di compiere
65 anni.
La notizia
ha prodotto
un fortissimo
impatto a
Port-au-Prince dove
“seur Luisa”, come la chiamavano, era molto conosciuta e molto amata.
Dopo la laurea in Storia e
Filosofia Luisa era entrata nella Congregazione delle Piccole sorelle del
Vangelo di Lione. Nel 1987
partì per il Camerun, dove visse a Salapombe, in una foresta, tra i Pigmei
Baka, fino al 1990. Nel 1994
conseguì la
laurea in
Teologia in
Svizzera. Dal
1997 al
2001 è
stata missionaria
in Madagascar,
dedicandosi alle
varie attività pastorali.
Dal 2002
era missionaria ad Haiti.
(Agenzia
Fides 26/6/2022;
25/7/2022)
Don
Vitus Borogo,
50 anni,
è
stato ucciso
sabato 25
giugno 2022
nella Prison
Farm di
Kaduna (Nigeria)
durante un
raid di
uomini armati.
Era cappellano
della comunità
cattolica del
Politecnico statale di
Kaduna oltre che presidente dell'Associazione dei sacerdoti diocesani
cattolici nigeriani. (Agenzia
Fides 27/06/2022;1/7/2022)
Don
Christopher
Odia
Ogedegbe, 41
anni,
è
stato rapito
ed ucciso
domenica 26
giugno 2022
mentre si stava
preparando per andare a celebrare la messa alla
St. Michael Catholic Church Ikabigbo,
Stato
di
Edo
(Nigeria),
di cui
era parroco,
oltre ad
essere Preside
della St.
Philip Catholic
Secondary School,
Jattu. Un
portavoce della
polizia ha
informato che
i rapitori
hanno sparato
e ucciso
il sacerdote
mentre la polizia era
giunta in suo soccorso. Anche uno dei rapitori è stato ucciso durante lo
scontro mentre altri
membri della banda
hanno riportato ferite da
arma da
fuoco.
(Agenzia
Fides
27/06/2022;1/7/2022)
Don
John Mark
Cheitnum è
stato rapito
insieme ad
un altro
sacerdote, nel
pomeriggio del
15 luglio
2022, dalla
canonica della
chiesa cattolica
di Cristo
Re nella
città di
Lere, nello
stato settentrionale
di Kaduna,
diocesi di
Kafanchan, in
Nigeria. Mentre
l’altro sacerdote
è riuscito
a fuggire
dai rapitori,
d. John Mark è stato
brutalmente ucciso lo stesso giorno del sequestro, il 15 luglio. Il suo
corpo è stato ritrovato, già in
decomposizione, il 19 luglio, nella foresta non lontana dal luogo del
rapimento. Don John
Mark ricopriva
diversi incarichi:
parroco, direttore
delle comunicazioni
della diocesi,
presidente
dell’Associazione cristiana
della Nigeria
(CAN).
(Agenzia
Fides 20/7/2022)
Don Godefroid Pembele Mandon, è
stato ucciso a colpi di armi da fuoco nella notte tra il 6 e il 7
agosto 2022,
nella parrocchia
di San
Giuseppe Mukasa,
a Kikwit,
nella R.D.Congo,
da parte
di banditi
armati che hanno assalito la chiesa. Trasferito a Kinshasa, è morto
domenica 7 agosto 2022 in
ospedale. Nella stessa notte, anche un'altra parrocchia situata nella stessa
città di Kikwit, Saint Murumba, è
stata attaccata da banditi armati
che hanno derubato alcune donne
- che stavano preparando
la prima messa di un
sacerdote -
e un
catechista.
(Agenzia
Fides 10/8/2022)
Suor
Maria De
Coppi, 84
anni, missionaria
comboniana italiana,
che era
in Mozambico
dal 1963,
è stata uccisa nell’assalto alla missione di Chipene, nella provincia
di Nampula, diocesi di Nacala,
nel nord del Mozambico, nella notte tra il 6 e il 7 settembre 2022. Gli
assalitori hanno distrutto le
strutture della missione, tra cui la chiesa, l’ospedale e la scuola primaria
e secondaria. Suor Maria è stata
colpita da
un proiettile
alla testa,
morendo all’istante,
mentre cercava
di raggiungere
il dormitorio dove si
trovavano le poche studentesse rimaste. Sono riusciti a mettersi in salvo le
altre due missionarie comboniane
e i due missionari della diocesi di Concordia-Pordenone. La provincia
di Nampula, assieme a quella di Cabo Delgado, è vittima
dell’instabilità causata dalla presenza di
gruppi terroristici che si richiamano allo Stato Islamico. Secondo le
informazioni diffuse dalla sua
congregazione religiosa,
suor Maria
conosceva bene
i rischi
del rimanere
insieme al
popolo mozambicano, con
cui era impegnata da lungo tempo, e non ha mai smesso di denunciare le
ingiustizie subite
dalla popolazione.
Mons. Sithembele
Sipuka, Presidente
del Simposio
delle
Conferenze
Episcopali dell’Africa
meridionale (SACBC),
in un
messaggio di
condoglianze sottolinea
che “suor Maria si unisce a tante vite innocenti che sono state
brutalmente stroncate… la sua è stata
la morte di una martire, perché non ha abbandonato i poveri anche in
questi tempi difficili”.
All’Angelus di domenica 11 settembre, Papa Francesco ha detto: “In questo
momento di preghiera mi
è caro
ricordare suor
Maria de
Coppi, Missionaria
Comboniana, uccisa
a Chipene,
in Mozambico,
dove ha servito con amore per quasi sessant’anni. La sua
testimonianza dia forza e coraggio ai
cristiani e a
tutto il popolo mozambicano”.
(Agenzia
Fides 7/9/2022)
Suor Marie-Sylvie Kavuke
Vakatsuraki, della Congregazione diocesana delle Petites Soeurs de la
Présentation de Notre Dame au Temple di Butembo, è stata uccisa
insieme ad altre persone, durante
un assalto avvenuto nella notte tra il 19 e il 20 ottobre 2022 al
villaggio di Maboya, nella provincia
del Nord
Kivu, nell’est
della Repubblica
Democratica del
Congo. Dopo
aver saccheggiato
e incendiato diverse
abitazioni, gli assalitori hanno distrutto anche il Centro sanitario gestito
dalla diocesi di Butembo-Beni,
dove la religiosa prestava servizio come medico. Hanno
sparato a Suor
Marie-Sylvie, che si stava preparando a operare una donna, quindi
hanno dato alle fiamme il centro
sanitario e
di lei
sono state
trovate solo
le ossa
carbonizzate.
Secondo le
testimonianze degli
abitanti, gli assalitori
appartengono alle ADF (Forze Democratiche Alleate), un gruppo di origine
ugandese che
negli ultimi
anni ha
aderito allo
Stato Islamico
assumendo la
denominazione di
ISCAP (Provincia
dell’Africa Centrale dello
Stato Islamico).
“Assistiamo inorriditi
agli eventi che continuano a insanguinare la Repubblica Democratica del
Congo – ha detto Papa Francesco all’udienza generale del 26 ottobre
2022 -. Esprimo la mia ferma
deplorazione per
l’inaccettabile assalto
avvenuto nei
giorni scorsi
a Maboya,
nella provincia
del Nord
Kivu, dove
sono state
uccise persone
inermi, tra
cui una
religiosa impegnata
nell’assistenza sanitaria.
Preghiamo per le vittime e i loro familiari, come pure per quella
Comunità cristiana e gli abitanti di
quella regione da
troppo tempo stremati
dalla violenza".
(Agenzia
Fides 21/10/2022;10/11/2022)
Il
seminarista José Dorian Piña
Hernández, della diocesi di Zacatecas, 25 anni, al terzo anno di
teologia, è
stato ucciso
nella notte
del 27
dicembre 2022
durante un
tentativo di
furto a
mano armata.
Secondo il comunicato della diocesi, “nella notte del 27 dicembre, in
una piccola comunità della
Parrocchia di
Noria de
Ángeles, una
famiglia è
stata vittima
di atti
violenti, purtroppo
sono morti
due membri di questa
famiglia, uno dei quali
era un seminarista del nostro
seminario diocesano”. Invitando a
pregare per l’eterno riposo del seminarista, per i suoi familiari e per i
seminaristi e i formatori, la
diocesi conclude il comunicato con questo auspicio: “in questo clima di
tenebre che subiamo, possiamo
essere luce di speranza per i fratelli che soffrono”. In
una pubblicazione del seminario
di Zacatecas
il giovane seminarista
viene descritto “un
vero testimone
del Signore
Gesù”.
N° |
Nome
e Cognome |
Nazionalità |
Istituto
o Diocesi |
Data
e luogo
della morte |
1. |
Pablo
Isabel Hernández |
Honduras |
Laico,
Operatore
pastorale |
9/1
– S.
Marcos (Honduras) |
2. |
Padre
Joseph Tran
Ngoc
Thanh |
Vietnam |
Domenicano (OP) |
29/1
– Kon Tum
(Vietnam) |
3. |
Padre
Richard Masivi
Kasereka |
RD
Congo |
Chierici
regolari minori |
2/2
– Vusesa
(RD Congo) |
4 |
Don Enrique
Vasquez |
Honduras |
Diocesano |
2/3
– Santa Cruz
de
Yojoa
(Honduras) |
5. |
Fra
Wilberth Daza
Rodas |
Bolivia |
Religioso OFM |
16/4
– Santa Cruz
de la
Sierra
(Bolivia) |
6. |
Don
Joseph Aketeh
Bako |
Nigeria |
Diocesano |
18-20/4
– Kaduna
(Nigeria) |
7. |
Don
Jose Guadalupe
Rivas |
Messico |
Diocesano |
16/5
– Tecate
(Messico) |
8. |
Padre Michael
Mawelera
Samson, |
Malawi |
Missionari d’Africa |
11/6
– Sabasaba
(Tanzania) |
9. |
Padre Javier
Campos |
Messico |
Gesuita |
20/6 -
Cerocahui
(Messico) |
10. |
Padre Joaquín Mora |
Messico |
Gesuita |
20/6 -
Cerocahui
(Messico) |
11. |
Suor
Luisa Dell’Orto |
Italia |
Piccole
sorelle del
Vangelo
di
Lione |
25/6
– Port
au Prince
(Haiti) |
12. |
Don Vitus
Borogo, |
Nigeria |
Diocesano |
25/6
– Kaduna
(Nigeria) |
13. |
Don Christopher
Odia
Ogedegbe |
Nigeria |
Diocesano |
26/6 –
Stato di
Edo (Nigeria) |
14. |
Don
John Mark
Cheitnum |
Nigeria |
Diocesano |
15/7
– Lere (Nigeria) |
15. |
Don
Godefroid Pembele
Mandon |
RD
Congo |
Diocesano |
7/8
– Kinshasa
(RD Congo) |
16. |
Suor
Maria De Coppi |
Italia |
Missionarie Comboniane |
6/7-9
Chipene
(Mozambico) |
17. |
Suor
Marie-Sylvie
Kavuke
Vakatsuraki |
RD
Congo |
Petites
Soeurs de
la
Présentation de
N.D. |
19/20
– 10 Maboya
(RD Congo) |
18. |
José
Dorian Piña
Hernández |
Messico |
Seminarista |
27/12
– Noria de
Angeles (Messico) |
Stato
religioso |
Totale |
Appartenenza |
Sacerdoti |
12 |
7
diocesani, 1
Domenicano, 1
Caracciolino, 1
Missionari
d’Africa, 2
Gesuiti |
Religiosi |
1 |
OFM |
Religiose |
3 |
Piccole
sorelle del
Vangelo,
Missionarie Comboniane,
Soeurs de
la Présentation |
Seminarista |
1 |
Diocesano |
Laici |
1 |
Operatore pastorale |
Continenti di
origine |
Totale |
Nazioni |
Africa |
8 |
4
Nigeria, 3
RD Congo,
1 Malawi |
America |
7 |
4
Messico, 2
Honduras, 1
Bolivia |
Asia |
1 |
1
Vietnam |
Europa |
2 |
2 Italia |
Luoghi
della morte |
Totale |
Nazioni |
Africa |
9 |
4
Nigeria, 3
RD Congo,
1 Tanzania,
1 Mozambico |
America |
8 |
4
Messico, 2
Honduras, 1
Bolivia, 1
Haiti |
Asia |
1 |
1
Vietnam |
GLI
OPERATORI PASTORALI UCCISI
DAL 1980
AL 2021
Città del Vaticano (Agenzia Fides) -
Secondo i dati in possesso dell’Agenzia Fides, nel decennio
1980-1989 hanno perso la vita
in modo violento 115 missionari.
Tale cifra però è senza dubbio in
difetto poiché si riferisce solo ai casi accertati e di cui si è avuta notizia.
Il quadro riassuntivo degli anni
1990-2000 presenta un totale di
604 missionari uccisi.
Il numero risulta sensibilmente più
elevato rispetto
al decennio
precedente per
diversi fattori,
tra cui
il genocidio
del Rwanda
(1994) che
ha provocato almeno 248 vittime tra il personale ecclesiastico. Negli
anni 2001-2021 il totale degli
operatori pastorali uccisi
è di
526.
ANNO |
TOT |
VES |
SAC |
DIAC |
FRAT |
REL |
SEM |
IVC |
CAT |
LAI |
VOL |
1990 |
17 |
|
10 |
|
|
7 |
|
|
|
|
|
1991 |
19 |
1 |
14 |
|
1 |
3 |
|
|
|
|
|
1992 |
21 |
|
6 |
|
2 |
13 |
|
|
|
|
|
1993 |
21 |
1C+1 |
13 |
|
|
4 |
1 |
1 |
|
|
|
1994 |
26 |
|
20 |
|
1 |
4 |
1 |
|
|
|
|
1994* |
248 |
3 |
103 |
|
47 |
65 |
|
30 |
|
|
|
1995 |
33 |
|
18 |
1 |
3 |
9 |
|
|
|
2 |
|
1996 |
48 |
3 |
19 |
|
8 |
13 |
1 |
2 |
1 |
1(ct) |
|
1997 |
68 |
1 |
19 |
|
1 |
7 |
40 |
|
|
|
|
1998 |
40 |
1 |
13 |
|
5 |
17 |
4 |
|
|
|
|
1999 |
32 |
|
17 |
|
|
9 |
4 |
|
2 |
|
|
2000 |
31 |
|
19 |
|
|
7 |
3 |
1 |
|
|
1 |
2001 |
33 |
|
25 |
|
|
5 |
1 |
1 |
|
1 |
|
2002 |
25 |
1 |
18 |
|
1 |
2 |
2 |
1 |
|
|
|
2003 |
29 |
1 |
20 |
|
1 |
|
3 |
|
|
2 |
2 |
2004 |
16 |
|
12 |
|
|
1 |
|
|
|
3 |
|
2005 |
25 |
1 |
18 |
|
2 |
3 |
|
|
|
1 |
|
2006 |
24 |
|
17 |
|
1 |
3 |
|
|
|
2 |
1 |
2007 |
21 |
|
15 |
3 |
1 |
1 |
1 |
|
|
|
|
2008 |
20 |
1 |
16 |
|
1 |
|
|
|
|
2 |
|
2009 |
37 |
|
30 |
|
|
2 |
2 |
|
|
3 |
|
2010 |
25 |
1 |
17 |
|
1 |
1 |
2 |
|
|
3 |
|
2011 |
26 |
|
18 |
|
|
4 |
|
|
|
4 |
|
2012 |
13 |
|
11 |
|
|
1 |
|
|
|
1 |
|
2013 |
23 |
|
20 |
|
|
1 |
|
|
|
2 |
|
2014 |
26 |
|
17 |
|
1 |
6 |
1 |
|
|
1 |
|
2015 |
22 |
|
13 |
|
|
4 |
|
|
|
5 |
|
2016 |
28 |
|
14 |
|
|
9 |
1 |
|
|
4 |
|
2017 |
23 |
|
13 |
|
1 |
1 |
|
|
|
8 |
|
2018 |
40 |
|
35 |
|
|
|
1 |
|
|
4 |
|
2019 |
29 |
|
18 |
1 |
2 |
2 |
|
|
|
6 |
|
2020 |
20 |
|
8 |
|
1 |
3 |
2 |
|
|
6 |
|
2021 |
21 |
|
12 |
|
1 |
2 |
|
|
|
6 |
|
*
= Dati
riferiti solo
al genocidio
avvenuto in
Rwanda.
VES: vescovi; C:
cardinali; SAC: sacerdoti diocesani e religiosi; DIAC: diaconi; FRAT: religiosi
non sacerdoti; REL: religiose; SEM:
seminaristi; IVC: membri di istituti di vita consacrata; CAT: catechisti; LAI:
laici; VOL: volontari; ct:
catecumeno.
PER
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