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                                                      GIORNATA MISSIONARI MARTIRI 2023

                  

 

 

 

 

                                                                                                                 30 dicembre 2022

 

SPECIALE FIDES

 

  

MISSIONARI UCCISI NELL’ANNO 2022

 

 “… il vero testimone è il “martire”, colui che la vita per Cristo, ricambiando il dono che Lui ci ha fatto di Sé stesso

 

Papa Francesco, Messaggio per la Giornata Missionaria 2022


I MISSIONARI UCCISI NELL’ANNO 2022

Dossier a cura di Stefano Lodigiani

 

Città del Vaticano (Agenzia Fides) Nell’anno 2022, secondo le informazioni raccolte dall’Agenzia Fides, sono stati uccisi nel mondo 18 missionari e missionarie: 12 sacerdoti, 1 religioso, 3 religiose, 1 seminarista, 1 laico. La ripartizione continentale evidenzia che il numero più elevato si registra in Africa, dove sono stati uccisi 9 missionari (7 sacerdoti, 2 religiose), seguita dall’America Latina, con 8 missionari uccisi (4 sacerdoti, 1 religioso, 1 religiosa, 1 seminarista, 1 laico) e quindi dall’Asia, dove è stato ucciso 1 sacerdote. Negli ultimi anni sono l’Africa e l’America ad alternarsi al primo posto di questa tragica classifica: dal 2011 al 2021 per 8 anni l’America e per 3 anni l’Africa (2018,2019,2021). Dal 2001 al 2021 il totale dei missionari uccisi è di 526.

 

L’elenco annuale di Fides ormai da tempo non riguarda solo i missionari ad gentes in senso stretto, ma cerca di registrare tutti i cristiani cattolici impegnati in qualche modo nell’attività pastorale, morti in modo violento, anche se non espressamente “in odio alla fede”. Per questo si preferisce non usare il termine “martiri”, se non nel suo significato etimologico di “testimoni”, per non entrare in merito al giudizio che la Chiesa potrà eventualmente dare su alcuni di loro. Allo stesso modo usiamo il termine “missionario” per tutti i battezzati, consapevoli che “in virtù del Battesimo ricevuto, ogni membro del Popolo di Dio è diventato discepolo missionario. Ciascun battezzato, qualunque sia la sua funzione nella Chiesa e il grado di istruzione della sua fede, è un soggetto attivo di evangelizzazione” (EG 120).

 

Le poche notizie sulla vita e sulle circostanze che hanno causato la morte violenta di questi 18 missionari e missionarie ci offrono immagini di vita quotidiana, anche se in contesti particolarmente difficili, contrassegnati dalla violenza, dalla miseria, dalla mancanza di giustizia e di rispetto per la vita umana. Spesso hanno condiviso la stessa sorte dei missionari anche altre persone che erano con loro. Sacerdoti uccisi mentre stavano andando a celebrare la Messa con la comunità che guidavano, a spezzare quel pane e a consacrare quel vino che sarebbero stati alimento e vita per tanti fedeli. Una religiosa medico uccisa mentre era di guardia al centro sanitario della diocesi, pronta a salvare la vita di altre persone, e chissà quante ne aveva già salvate in passato. Una suora uccisa durante un assalto alla missione: invece di pensare a mettere in salvo la propria vita, si è preoccupata di andare a verificare che quella delle ragazze ospitate nel dormitorio fosse al sicuro. Ancora un laico, operatore pastorale, ucciso mentre andava verso la chiesa, a guidare una liturgia della Parola per i fedeli di quella zona, che non avevano un sacerdote residente.

 

Testimoni e missionari della vita, con la loro vita, che hanno offerto fino alla fine, totalmente, gratuitamente, per gratitudine. Come ha scritto Papa Francesco nel Messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale 2022, “ai discepoli è chiesto di vivere la loro vita personale in chiave di missione: sono inviati da Gesù al mondo non solo per fare la missione, ma anche e soprattutto per vivere la missione a loro affidata; non solo per dare testimonianza, ma anche e soprattutto per essere testimoni di Cristo. L’essenza della missione è il testimoniare Cristo, vale a dire la sua vita, passione, morte, e risurrezione per amore del Padre e dell’umanità”.

 

Senza dubbio è stato “per amore del Padre e dell’umanità” che suor Maria de Coppi ha passato quasi sessant’anni della sua vita in Mozambico, e suor Luisa Dell’Orto vent’anni ad Haiti, dove era arrivata dopo aver vissuto la sua vocazione in Camerun e Madagascar. Così i due gesuiti ottantenni Javier Campos e Joaquín Mora hanno trascorso la loro intera vita sacerdotale nella Sierra Tarahumara, la zona più pericolosa del Messico per la violenza legata al narcotraffico. A questi si affianca il sacrificio di missionari e missionarie più giovani, che hanno condiviso lo stesso spirito e lo stesso impegno di annuncio del Vangelo nei gesti e nelle azioni di ogni giorno. “I missionari di Cristo non sono inviati a comunicare stessi, a mostrare le loro qualità e capacità persuasive o le loro doti manageriali.


Hanno, invece l’altissimo onore di offrire Cristo, in parole e azioni, annunciando a tutti la Buona Notizia della sua salvezza con gioia e franchezza, come i primi apostoli. Perciò, in ultima analisi, il vero testimone è il “martire”, colui che dà la vita per Cristo, ricambiando il dono che Lui ci ha fatto di stesso” (ib).

 

Dei 18 missionari uccisi nel 2022, in maggioranza sacerdoti, solo tre erano nati in nazioni diverse da quelle in cui hanno terminato la vita terrena, tutti e tre appartenenti a Istituti religiosi missionari. Gli altri hanno bagnato con il loro sangue la stessa terra che li aveva visti nascere, crescere, donarsi totalmente al Signore nella consacrazione. Se un tempo erano considerati a rischio per la vita dei missionari solo i territori cosiddetti “di missione”, dove l’annuncio del Regno di Dio, della giustizia, della verità e della dignità di ogni essere umano creato a immagine del Padre esponeva a pericoli, oggi in ogni parte del mondo chi annuncia Cristo sa cosa questo annuncio comporta.

 

Ma non si tratta di ingenuità, di sprovvedutezza o all’opposto di esaltazione. I missionari e tutti i cristiani, soprattutto in certi luoghi, quando operano in situazioni e circostanze pericolose, lo fanno “per amore del Padre e dell’umanità”, che supera ogni paura e titubanza. Dalla Croce piantata sul Golgota duemila anni fa, continua a sgorgare il sangue di Cristo, che ha donato la vita per noi. Il Suo sangue bagna tutti i Continenti, anche attraverso l’offerta gratuita di tanti fratelli e sorelle che così fanno crescere intere comunità, nella certezza che la loro vita non è andata perduta, ma è stata donata. “È Cristo, e Cristo risorto, Colui che dobbiamo testimoniare e la cui vita dobbiamo condividere” (ib).

 

 

 

PANORAMA DEI CONTINENTI

AFRICA

In Africa sono stati uccisi 9 missionari: 7 sacerdoti, 2 religiose.

 

Nigeria (4) – Don Joseph Aketeh Bako, parroco della chiesa di San Giovanni a Kudenda, nell'area del governo locale di Kaduna South, Stato di Kaduna, è stato sequestrato da uomini armati che avevano assalito la canonica; è morto mentre era nelle mani dei suoi rapitori, tra il 18 e il 20 aprile 2022. Don Vitus Borogo, è stato ucciso sabato 25 giugno 2022 nella Prison Farm di Kaduna durante un raid di uomini armati. Don Christopher Odia Ogedegbe è stato rapito ed ucciso durante lo scontro armato tra polizia e rapitori, domenica 26 giugno 2022, mentre si stava preparando per andare a celebrare la messa alla St. Michael Catholic Church Ikabigbo, Stato di Edo, di cui era parroco. Don John Mark Cheitnum è stato rapito il 15 luglio 2022 dalla canonica della chiesa di Cristo Re nella città di Lere, Stato di Kaduna, diocesi di Kafanchan, ed è stato brutalmente ucciso lo stesso giorno del sequestro.

 

R.D. Congo (3) – Padre Richard Masivi Kasereka, religioso congolese dei “Caracciolini”, è stato ucciso il 2 febbraio 2022 nell’est della R.D. Congo, da uomini armati, mentre ritornava nella propria parrocchia, dopo aver celebrato la Giornata Mondiale della Vita Consacrata. Don Godefroid Pembele Mandon, è stato ucciso a colpi di armi da fuoco nella notte tra il 6 e il 7 agosto 2022, nella parrocchia di San Giuseppe Mukasa, a Kikwit, da banditi armati che avevano assalito la chiesa. Suor Marie- Sylvie Kavuke Vakatsuraki, della Congregazione delle Petites Soeurs de la Présentation de Notre Dame au Temple di Butembo, è stata uccisa insieme ad altre persone, durante un assalto avvenuto nella notte tra il 19 e il 20 ottobre 2022 al villaggio di Maboya, nella provincia del Nord Kivu.

 

Tanzania (1) – Padre Michael Mawelera Samson, dei Missionari d’Africa, originario del Malawi, è scomparso il 10 giugno 2022 dal centro giovanile della chiesa di Mbeya, in Tanzania, dove operava. Il suo corpo è stato ritrovato sul greto del fiume Meta, in località Sabasaba, la mattina dell’11 giugno.


Mozambico (1) - Suor Maria De Coppi, missionaria comboniana italiana, è stata uccisa nell’assalto alla missione di Chipene, nella provincia di Nampula, diocesi di Nacala, nella notte tra il 6 e il 7 settembre 2022. Gli assalitori hanno distrutto le strutture della missione, e suor Maria è stata colpita da un proiettile alla testa, morendo all’istante.

 

 

AMERICA

In America sono stati uccisi 8 missionari: 4 sacerdoti, 1 religioso, 1 religiosa, 1 seminarista, 1 laico.

 

Messico (4) Il corpo di Don Jose Guadalupe Rivas, dell’Arcidiocesi di Tijuana, è stato trovato il 16 maggio 2022 in un ranch a Tecate, dove era solito trascorrere qualche tempo di riposo. E’ stato ucciso insieme ad un’altra persona, i loro corpi presentavano tracce di violenza. I padri Gesuiti Javier Campos e Joaquín Mora sono stati uccisi da persone armate, il pomeriggio del 20 giugno 2022, nella chiesa di San Francesco Saverio a Cerocahui, nella regione Tarahumara di Chihuahua. Il seminarista José Dorian Piña Hernández, della diocesi di Zacatecas, è stato ucciso nella notte del 27 dicembre durante un tentativo di furto.

 

Honduras (2) - Pablo Isabel Hernández, laico, leader del gruppo indigeno Lenca, nella zona occidentale dell’Honduras. Delegato della Parola di Dio, operatore pastorale, è stato ucciso domenica 9 gennaio 2022 da uomini sconosciuti che gli hanno sparato alla schiena mentre si recava a guidare una celebrazione. Don Enrique Vasquez, è stato ritrovato cadavere a nord di San Pedro Sula, la notte di mercoledì 2 marzo 2022, nella sua automobile, in una zona periferica di Santa Cruz de Yojoa, dove era andato a trovare i genitori, senza però arrivare a destinazione.

 

Bolivia (1) - Fra Wilberth Daza Rodas OFM, è stato ucciso nella notte tra Sabato Santo, 16 aprile 2022, e domenica 17, Pasqua di Risurrezione, da ladri entrati nella chiesa di San Francisco, a Santa Cruz de la Sierra.

 

Haiti (1) – Suor Luisa Dell’Orto, Piccola sorella del Vangelo di Charles de Foucauld, è stata uccisa il 25 giugno 2022 a Port-au-Prince, vittima molto probabilmente di un tentativo di rapina. Da vent’anni suor Luisa era dedita soprattutto al servizio dei bambini di strada.

 

 

ASIA

In Asia è stato ucciso 1 sacerdote.

 

Vietnam (1) Padre Joseph Tran Ngoc Thanh, sacerdote domenicano (OP) vietnamita, è stato ucciso a coltellate mentre ascoltava le confessioni nella parrocchia di Dak Mót, diocesi di Kon Tum, da un uomo mentalmente instabile.


 

 

CENNI BIOGRAFICI E CIRCOSTANZE DELLA MORTE

L’Agenzia Fides è grata a tutti coloro che vorranno segnalare aggiornamenti o correzioni a questo elenco o a quelli degli anni precedenti.

 

 

Pablo Isabel Hernández, laico, figura autorevole del gruppo indigeno Lenca, nella zona occidentale dell’Honduras. Delegato della Parola di Dio, operatore pastorale riconosciuto della Chiesa cattolica dell'Honduras, è stato ucciso domenica 9 gennaio 2022 da uomini sconosciuti che gli hanno sparato alla schiena. L’omicidio è avvenuto nel comune di San Marcos de Caiquín, dipartimento di Lempira, mentre Pablo si dirigeva verso la comunità per guidare una celebrazione della Parola. "Pablo era un uomo di Dio – ricorda il comunicato dei Presidenti di Celam e Remam -, che amava la sua famiglia, amava la propria gente, rispettava e faceva rispettare la Casa Comune”. Era direttore di Radio Tenán, la voce indígena Lenca, presidente della Rete degli Agroecologi della Biosfera Cacique Lempira, promotore dell'Università Indigena e dei Popoli e Sindaco di La Auxiliaría de La Vara Alta de Caiquín, nel dipartimento di Lempira. Anche la rete “Iglesias y Minería” ha deplorato "con energia e dolore l'omicidio del difensore dei diritti umani e comunicatore sociale".

(Agenzia Fides 12/1/2022)

 

Padre Joseph Tran Ngoc Thanh, sacerdote domenicano (OP) vietnamita, 41 anni, è stato ucciso mentre ascoltava le confessioni nella parrocchia di Dak Mót, diocesi di Kon Tum. L'aggressione è avvenuta il 29 gennaio 2022, poco prima della celebrazione della messa vespertina del sabato sera. Padre Joseph Tran Ngoc Thanh si trovava in confessionale quando è stato aggredito con un'arma da taglio da un uomo mentalmente instabile. Un altro religioso domenicano, accorso sul luogo, è stato ferito quando ha cercato di fermare l'aggressore. Padre Tran, ferito, ha ricevuto le prime cure ma non è riuscito a riprendersi ed è morto alle 23,30 (ora locale) dello stesso giorno. La polizia locale ha arrestato l'aggressore, considerato una persona "con malattia mentale".

Padre Joseph Thanh era nato il 10 agosto 1981 a Saigon ed aveva emesso la professione religiosa nell'Ordine dei Frati Predicatori il 13 agosto 2010. Era stato ordinato sacerdote il 4 agosto 2018. Da poco tempo si era insediato nella parrocchia di Dak Mót,

(Agenzia Fides 31/1/2022)

 

Padre Richard Masivi Kasereka, 34 anni, religioso congolese dell’Ordine dei Chierici regolari minori (detti “Caracciolini”) è stato ucciso il 2 febbraio 2022 nell’est della Repubblica Democratica del Congo. Il sacerdote, parroco della parrocchia di San Michele Arcangelo di Kaseghe, è stato ucciso da uomini armati nella località di Vusesa, tra Kirumba e Mighobwe, nel Territorio di Lubero (Nord- Kivu) mentre ritornava nella propria parrocchia, dopo aver celebrato la Giornata Mondiale della Vita Consacrata a Kanyaboyonga.

Padre Richard è stato ucciso tre giorni prima del suo trentacinquesimo compleanno. Era stato ordinato sacerdote il 21 febbraio 2019 e guidava la parrocchia di Kaseghe dal 31 ottobre 2021, per la quale stava preparando un nuovo piano pastorale, da cui tutti attendevano un rinnovamento e un rilancio. Le province nell’est della RDC, in particolare il Nord Kivu e il vicino Ituri, vivono da decenni in uno stato d’insicurezza permanente per la presenza di decine di gruppi armati. Al termine dell’udienza generale del 16 febbraio, Papa Francesco ha ricordato la morte di Padre Richard, “vittima di una violenza ingiustificabile e deprecabile”, auspicando che tale avvenimento luttuoso “non scoraggi i suoi familiari, la sua famiglia religiosa e l’intera comunità cristiana di quella Nazione ad essere annunciatori e testimoni di bontà e di fraternità, nonostante le difficoltà, imitando l’esempio di Gesù, Buon pastore”.

(Agenzia Fides 5/2/2022; 16/2/2022)


 

Don Enrique Vasquez, 48 anni, è stato ritrovato cadavere a nord di San Pedro Sula, in Honduras. Il corpo del sacerdote è stato trovato la notte di mercoledì 2 marzo 2022, nella sua automobile, in una zona secondaria di Santa Cruz de Yojoa, dove era andato a trovare i genitori, senza però arrivare a destinazione. Non avendo documenti indosso, è stato trasportato all’istituto di medicina legale. Il giorno dopo, la diocesi di San Pedro Sula ha denunciato la sua scomparsa, senza sapere del ritrovamento del cadavere. Il Vescovo, Mons. Ángel Garachana Pérez, si è recato ad identificarlo e ha comunicato che don Enrique era stato colpito da colpi di arma da fuoco in diverse parti del corpo. Don Enrique Vasquez, conosciuto affettuosamente come “Quique”, era nato nel 1974. Era originario di Agua Azul, Sierra de Santa Cruz de Yojoa. Era stato ordinato sacerdote 16 anni fa e attualmente era parroco di San José, nel quartiere di Medina di San Pedro Sula. E’ stato ricordato dai compagni di seminario e dai fedeli per la sua amabilità e per la sua amicizia. Nella sua diocesi ricopriva anche l’incarico di Direttore diocesano delle Pontificie Opere Missionarie (POM).

(Agenzia Fides 4/3/2022)

 

Fra Wilberth Daza Rodas OFM, della Provincia Missionaria di San Antonio in Bolivia, 42 anni, è stato ucciso nella notte tra sabato santo, 16 aprile 2022, e domenica 17, Pasqua di Risurrezione, da ladri entrati in chiesa dopo la Veglia pasquale. Non hanno esitato a colpire fra Wilberth con un oggetto contundente fino ad ucciderlo. Il suo corpo è stato ritrovato la mattina di Pasqua, da un collaboratore della parrocchia. Fra Wilberth era nato a Machareti, Sucre, il 26 settembre 1979. Aveva emesso i primi voti il febbraio 2004, nell'Ordine dei Frati Minori, e la professione solenne il 14 marzo 2009. Aveva svolto la sua opera missionaria a Sucre, Cochabamba, Copacabana – La Paz, Machareti, San Javier e nella città di Santa Cruz de la Sierra, nel Convento della Chiesa di San Francisco. Al momento della sua morte era economo del Convento di San Francisco, a Santa Cruz de la Sierra. La polizia boliviana ha identificato l’omicida: si tratta di un tossicodipendente che frequentava la chiesa ed era a conoscenza dell’ambiente.

(Agenzia Fides 20/4/2022)

 

Don Joseph Aketeh Bako, 48 anni, parroco della chiesa di San Giovanni a Kudenda, nell'area del governo locale di Kaduna South, nello stato di Kaduna, in Nigeria, sequestrato da uomini armati che avevano assalito la canonica nella notte dell’8 marzo 2022, è morto mentre era nelle mani dei suoi rapitori, tra il 18 e il 20 aprile. Insieme a lui era stato rapito anche suo fratello, che si trovava casualmente nella canonica. Il fratello è stato poi ucciso in sua presenza e a seguito di questo, le sue condizioni (era malato da tempo) sono peggiorate fino alla morte. Le persone che erano state rapite insieme a lui lo hanno visto morire e hanno dato testimonianza della tragica vicenda.

(Agenzia Fides 9/3/2022; 12/5/2022)

 

Il sacerdote Jose Guadalupe Rivas, 58 anni, dell’Arcidiocesi di Tijuana (Messico) è stato ucciso e il corpo è stato trovato in un ranch a Tecate, dove trascorreva qualche tempo di riposo. Era responsabile della Casa del Migrante de Nuestra Señora de Guadalupe, a Tecate, Baja California, oltre ad essere consigliere del Movimento del Rinnovamento Carismatico Cattolico dell’Arcidiocesi di Tijuana. Noto come padre “Pepe Lupe”, era anche parroco della chiesa di San Giuda Taddeo. Dal momento che don Rivas era assente dalla sua comunità e non rispondeva al telefono, il 16 maggio un gruppo di fedeli si è recato nella casa, situata nella zona rurale, dove era solito andare a trascorrere periodi di riflessione e di riposo, e hanno scoperto il suo corpo, insieme a quello di un'altra persona non identificata. I due corpi presentavano tracce di violenza. Don José Guadalupe Rivas era nato il 10 dicembre 1964 a Torreón Coahuila, quarto di dieci figli. Era stato ordinato sacerdote il 29 ottobre 1994. Era stato parroco in diverse comunità ed aveva ricoperto anche altri incarichi. Era Responsabile della Casa del Migrante a Tecate dal 6 luglio 2021.

(Agenzia Fides 19/5/2022)


Padre Michael Mawelera Samson, 62 anni, dei Missionari d’Africa (detti “Padri Bianchi”), originario del Malawi, è scomparso il 10 giugno 2022 dal centro giovanile della chiesa cattolica di Mbeya, in Tanzania, dove operava. Il suo corpo è stato ritrovato sul greto del fiume Meta, in località Sabasaba, la mattina dell’11 giugno. Probabilmente è stato colpito alla testa, forse è stato tramortito, e poi l’assassino o gli assassini, si sono accaniti sul suo cadavere sezionandolo. Secondo le indagini il missionario è stato ucciso in un luogo diverso da quello dove è stato ritrovato il suo corpo, che era avvolto in un lenzuolo per poterlo trasportare senza lasciare tracce ematiche. Padre Michael era nato a Mzimba il 27 settembre 1959 ed era stato ordinato sacerdote il 1° agosto 1987 a Lilongwe, in Malawi. Ha trascorso 35 anni di vita missionaria in Uganda, Filippine, Malawi, Zambia e Tanzania. (Agenzia Fides 15/6/2022)

 

Nel pomeriggio del 20 giugno 2022, nella chiesa di San Francesco Saverio a Cerocahui, nella regione Tarahumara di Chihuahua (Messico), i padri gesuiti Javier Campos SJ (79 anni) e Joaquín Mora SJ (80 anni) sono stati uccisi da persone armate, insieme ad una terza persona, la guida turistica Pedro Palma. Il grave fatto di sangue è avvenuto nel contesto del clima di violenza generalizzata che il Paese sta vivendo. Dopo l’omicidio in chiesa, i corpi dei tre erano stati portati via dagli stessi autori del crimine e solo successivamente sono stati recuperati. La zona della Sierra Tarahumara è considerata una delle zone più pericolose del Messico per la violenza e gli scontri armati legati al narcotraffico. Al termine dell’udienza generale di mercoledì 22 giugno, Papa Francesco ha espresso la sua partecipazione ai tragici eventi: “Esprimo il mio dolore e sgomento per l’uccisione in Messico, l’altro ieri, di due religiosi gesuiti, fratelli miei, e di un laico. Quante uccisioni in Messico! Sono vicino con l’affetto e la preghiera alla comunità cattolica colpita da questa tragedia. Ancora una volta, ripeto che la violenza non risolve i problemi, ma accresce le inutili sofferenze”.

Padre Javier Campos Morales S.J., era nato il 13 febbraio 1943 a Città del Messico, ed è entrato nella Compagnia di Gesù il 14 agosto 1959, ordinato sacerdote l’8 giugno 1972. Un anno dopo ha iniziato la sua missione come superiore locale, vicario pastorale e vicario episcopale nella Sierra Tarahumara. È stato Parroco, Superiore della Missione dei Gesuiti, Vicario della Pastorale Indigena della Diocesi di Tarahumara, e Consigliere Regionale delle CEB (Comunità Ecclesiali di Base). Padre Joaquín César Mora Salazar, S.J., era nato il 28 agosto 1941 a Monterrey ed è entrato nella Compagnia di Gesù il 30 luglio 1958. È stato ordinato sacerdote il 1° maggio 1971 nella sua città natale. Dal 1976 è stato missionario nella Sierra Tarahumara, ricoprendo l’incarico di Vicario cooperatore e Vicario parrocchiale in comunità diverse.

(Agenzia Fides 22/6/2022; 24/6/2022)

 

Suor Luisa Dell’Orto, Piccola sorella del Vangelo di Charles de Foucauld, è stata uccisa il 25 giugno 2022 a Port-au-Prince, capitale di Haiti. La missionaria italiana è rimasta vittima molto probabilmente di un tentativo di rapina. Da vent’anni suor Luisa era dedita soprattutto al servizio dei bambini di strada. Suor Luisa era la colonna portante di Kay Chal, “Casa Carlo”, che si trova in un sobborgo poverissimo di Port-au-Prince, che è un luogo sicuro e accogliente per centinaia di bambini che avrebbero per alternativa la strada. La mattina di sabato 25 giugno è stata vittima di un’aggressione armata. Gravemente ferita, è stata portata d’urgenza all’ospedale dove si è spenta poco dopo, due giorni prima di compiere 65 anni. La notizia ha prodotto un fortissimo impatto a Port-au-Prince dove “seur Luisa”, come la chiamavano, era molto conosciuta e molto amata. Dopo la laurea in Storia e Filosofia Luisa era entrata nella Congregazione delle Piccole sorelle del Vangelo di Lione. Nel 1987 partì per il Camerun, dove visse a Salapombe, in una foresta, tra i Pigmei Baka, fino al 1990. Nel 1994 conseguì la laurea in Teologia in Svizzera. Dal 1997 al 2001 è stata missionaria in Madagascar, dedicandosi alle varie attività pastorali. Dal 2002 era missionaria ad Haiti.

(Agenzia Fides 26/6/2022; 25/7/2022)


Don Vitus Borogo, 50 anni, è stato ucciso sabato 25 giugno 2022 nella Prison Farm di Kaduna (Nigeria) durante un raid di uomini armati. Era cappellano della comunità cattolica del Politecnico statale di Kaduna oltre che presidente dell'Associazione dei sacerdoti diocesani cattolici nigeriani. (Agenzia Fides 27/06/2022;1/7/2022)

 

Don Christopher Odia Ogedegbe, 41 anni, è stato rapito ed ucciso domenica 26 giugno 2022 mentre si stava preparando per andare a celebrare la messa alla St. Michael Catholic Church Ikabigbo, Stato di Edo (Nigeria), di cui era parroco, oltre ad essere Preside della St. Philip Catholic Secondary School, Jattu. Un portavoce della polizia ha informato che i rapitori hanno sparato e ucciso il sacerdote mentre la polizia era giunta in suo soccorso. Anche uno dei rapitori è stato ucciso durante lo scontro mentre altri membri della banda hanno riportato ferite da arma da fuoco.

(Agenzia Fides 27/06/2022;1/7/2022)

 

Don John Mark Cheitnum è stato rapito insieme ad un altro sacerdote, nel pomeriggio del 15 luglio 2022, dalla canonica della chiesa cattolica di Cristo Re nella città di Lere, nello stato settentrionale di Kaduna, diocesi di Kafanchan, in Nigeria. Mentre l’altro sacerdote è riuscito a fuggire dai rapitori, d. John Mark è stato brutalmente ucciso lo stesso giorno del sequestro, il 15 luglio. Il suo corpo è stato ritrovato, già in decomposizione, il 19 luglio, nella foresta non lontana dal luogo del rapimento. Don John Mark ricopriva diversi incarichi: parroco, direttore delle comunicazioni della diocesi, presidente dell’Associazione cristiana della Nigeria (CAN).

(Agenzia Fides 20/7/2022)

 

Don Godefroid Pembele Mandon, è stato ucciso a colpi di armi da fuoco nella notte tra il 6 e il 7 agosto 2022, nella parrocchia di San Giuseppe Mukasa, a Kikwit, nella R.D.Congo, da parte di banditi armati che hanno assalito la chiesa. Trasferito a Kinshasa, è morto domenica 7 agosto 2022 in ospedale. Nella stessa notte, anche un'altra parrocchia situata nella stessa città di Kikwit, Saint Murumba, è stata attaccata da banditi armati che hanno derubato alcune donne - che stavano preparando la prima messa di un sacerdote - e un catechista.

(Agenzia Fides 10/8/2022)

 

Suor Maria De Coppi, 84 anni, missionaria comboniana italiana, che era in Mozambico dal 1963, è stata uccisa nell’assalto alla missione di Chipene, nella provincia di Nampula, diocesi di Nacala, nel nord del Mozambico, nella notte tra il 6 e il 7 settembre 2022. Gli assalitori hanno distrutto le strutture della missione, tra cui la chiesa, l’ospedale e la scuola primaria e secondaria. Suor Maria è stata colpita da un proiettile alla testa, morendo all’istante, mentre cercava di raggiungere il dormitorio dove si trovavano le poche studentesse rimaste. Sono riusciti a mettersi in salvo le altre due missionarie comboniane e i due missionari della diocesi di Concordia-Pordenone. La provincia di Nampula, assieme a quella di Cabo Delgado, è vittima dell’instabilità causata dalla presenza di gruppi terroristici che si richiamano allo Stato Islamico. Secondo le informazioni diffuse dalla sua congregazione religiosa, suor Maria conosceva bene i rischi del rimanere insieme al popolo mozambicano, con cui era impegnata da lungo tempo, e non ha mai smesso di denunciare le ingiustizie subite dalla popolazione. Mons. Sithembele Sipuka, Presidente del Simposio delle Conferenze Episcopali dell’Africa meridionale (SACBC), in un messaggio di condoglianze sottolinea che “suor Maria si unisce a tante vite innocenti che sono state brutalmente stroncate… la sua è stata la morte di una martire, perché non ha abbandonato i poveri anche in questi tempi difficili”. All’Angelus di domenica 11 settembre, Papa Francesco ha detto: “In questo momento di preghiera mi è caro ricordare suor Maria de Coppi, Missionaria Comboniana, uccisa a Chipene, in Mozambico, dove ha servito con amore per quasi sessant’anni. La sua testimonianza dia forza e coraggio ai cristiani e a tutto il popolo mozambicano”.

(Agenzia Fides 7/9/2022)


Suor Marie-Sylvie Kavuke Vakatsuraki, della Congregazione diocesana delle Petites Soeurs de la Présentation de Notre Dame au Temple di Butembo, è stata uccisa insieme ad altre persone, durante un assalto avvenuto nella notte tra il 19 e il 20 ottobre 2022 al villaggio di Maboya, nella provincia del Nord Kivu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo. Dopo aver saccheggiato e incendiato diverse abitazioni, gli assalitori hanno distrutto anche il Centro sanitario gestito dalla diocesi di Butembo-Beni, dove la religiosa prestava servizio come medico. Hanno sparato a Suor Marie-Sylvie, che si stava preparando a operare una donna, quindi hanno dato alle fiamme il centro sanitario e di lei sono state trovate solo le ossa carbonizzate. Secondo le testimonianze degli abitanti, gli assalitori appartengono alle ADF (Forze Democratiche Alleate), un gruppo di origine ugandese che negli ultimi anni ha aderito allo Stato Islamico assumendo la denominazione di ISCAP (Provincia dell’Africa Centrale dello Stato Islamico).

“Assistiamo inorriditi agli eventi che continuano a insanguinare la Repubblica Democratica del Congo – ha detto Papa Francesco all’udienza generale del 26 ottobre 2022 -. Esprimo la mia ferma deplorazione per l’inaccettabile assalto avvenuto nei giorni scorsi a Maboya, nella provincia del Nord Kivu, dove sono state uccise persone inermi, tra cui una religiosa impegnata nell’assistenza sanitaria. Preghiamo per le vittime e i loro familiari, come pure per quella Comunità cristiana e gli abitanti di quella regione da troppo tempo stremati dalla violenza".

(Agenzia Fides 21/10/2022;10/11/2022)

 

Il seminarista José Dorian Piña Hernández, della diocesi di Zacatecas, 25 anni, al terzo anno di teologia, è stato ucciso nella notte del 27 dicembre 2022 durante un tentativo di furto a mano armata. Secondo il comunicato della diocesi, “nella notte del 27 dicembre, in una piccola comunità della Parrocchia di Noria de Ángeles, una famiglia è stata vittima di atti violenti, purtroppo sono morti due membri di questa famiglia, uno dei quali era un seminarista del nostro seminario diocesano”. Invitando a pregare per l’eterno riposo del seminarista, per i suoi familiari e per i seminaristi e i formatori, la diocesi conclude il comunicato con questo auspicio: “in questo clima di tenebre che subiamo, possiamo essere luce di speranza per i fratelli che soffrono”. In una pubblicazione del seminario di Zacatecas il giovane seminarista viene descritto “un vero testimone del Signore Gesù”.


 

 

QUADRO RIASSUNTIVO DELL’ANNO 2022

 

Nome e Cognome

Nazionalità

Istituto o Diocesi

Data e luogo della morte

1.

Pablo Isabel Hernández

Honduras

Laico, Operatore pastorale

9/1 S. Marcos (Honduras)

2.

Padre Joseph Tran Ngoc

Thanh

Vietnam

Domenicano (OP)

29/1 – Kon Tum (Vietnam)

3.

Padre Richard Masivi

Kasereka

RD Congo

Chierici regolari minori

2/2 Vusesa (RD Congo)

4

Don Enrique Vasquez

Honduras

Diocesano

2/3 – Santa Cruz de Yojoa

(Honduras)

5.

Fra Wilberth Daza Rodas

Bolivia

Religioso OFM

16/4 – Santa Cruz de la Sierra

(Bolivia)

6.

Don Joseph Aketeh Bako

Nigeria

Diocesano

18-20/4 Kaduna (Nigeria)

7.

Don Jose Guadalupe Rivas

Messico

Diocesano

16/5 Tecate (Messico)

8.

Padre Michael Mawelera

Samson,

Malawi

Missionari d’Africa

11/6 – Sabasaba (Tanzania)

9.

Padre Javier Campos

Messico

Gesuita

20/6 - Cerocahui (Messico)

10.

Padre Joaquín Mora

Messico

Gesuita

20/6 - Cerocahui (Messico)

11.

Suor Luisa Dell’Orto

Italia

Piccole sorelle del Vangelo

di Lione

25/6 Port au Prince (Haiti)

12.

Don Vitus Borogo,

Nigeria

Diocesano

25/6 Kaduna (Nigeria)

13.

Don Christopher Odia

Ogedegbe

Nigeria

Diocesano

26/6 – Stato di Edo (Nigeria)

14.

Don John Mark Cheitnum

Nigeria

Diocesano

15/7 – Lere (Nigeria)

15.

Don Godefroid Pembele

Mandon

RD Congo

Diocesano

7/8 Kinshasa (RD Congo)

16.

Suor Maria De Coppi

Italia

Missionarie Comboniane

6/7-9 Chipene (Mozambico)

17.

Suor Marie-Sylvie Kavuke

Vakatsuraki

RD Congo

Petites Soeurs de la

Présentation de N.D.

19/20 – 10 Maboya (RD Congo)

18.

José Dorian Piña Hernández

Messico

Seminarista

27/12 – Noria de Angeles (Messico)

 

 

Stato religioso

Totale

Appartenenza

Sacerdoti

12

7 diocesani, 1 Domenicano, 1 Caracciolino, 1 Missionari d’Africa, 2 Gesuiti

Religiosi

1

OFM

Religiose

3

Piccole sorelle del Vangelo, Missionarie Comboniane, Soeurs de la Présentation

Seminarista

1

Diocesano

Laici

1

Operatore pastorale

 

 

Continenti di origine

Totale

Nazioni

Africa

8

4 Nigeria, 3 RD Congo, 1 Malawi

America

7

4 Messico, 2 Honduras, 1 Bolivia

Asia

1

1 Vietnam

Europa

2

2 Italia

 

 

Luoghi della morte

Totale

Nazioni

Africa

9

4 Nigeria, 3 RD Congo, 1 Tanzania, 1 Mozambico

America

8

4 Messico, 2 Honduras, 1 Bolivia, 1 Haiti

Asia

1

1 Vietnam


GLI OPERATORI PASTORALI UCCISI DAL 1980 AL 2021

 

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - Secondo i dati in possesso dell’Agenzia Fides, nel decennio 1980-1989 hanno perso la vita in modo violento 115 missionari. Tale cifra però è senza dubbio in difetto poiché si riferisce solo ai casi accertati e di cui si è avuta notizia. Il quadro riassuntivo degli anni 1990-2000 presenta un totale di 604 missionari uccisi. Il numero risulta sensibilmente più elevato rispetto al decennio precedente per diversi fattori, tra cui il genocidio del Rwanda (1994) che ha provocato almeno 248 vittime tra il personale ecclesiastico. Negli anni 2001-2021 il totale degli operatori pastorali uccisi è di 526.

 

ANNO

TOT

VES

SAC

DIAC

FRAT

REL

SEM

IVC

CAT

LAI

VOL

1990

17

 

10

 

 

7

 

 

 

 

 

1991

19

1

14

 

1

3

 

 

 

 

 

1992

21

 

6

 

2

13

 

 

 

 

 

1993

21

1C+1

13

 

 

4

1

1

 

 

 

1994

26

 

20

 

1

4

1

 

 

 

 

1994*

248

3

103

 

47

65

 

30

 

 

 

1995

33

 

18

1

3

9

 

 

 

2

 

1996

48

3

19

 

8

13

1

2

1

1(ct)

 

1997

68

1

19

 

1

7

40

 

 

 

 

1998

40

1

13

 

5

17

4

 

 

 

 

1999

32

 

17

 

 

9

4

 

2

 

 

2000

31

 

19

 

 

7

3

1

 

 

1

2001

33

 

25

 

 

5

1

1

 

1

 

2002

25

1

18

 

1

2

2

1

 

 

 

2003

29

1

20

 

1

 

3

 

 

2

2

2004

16

 

12

 

 

1

 

 

 

3

 

2005

25

1

18

 

2

3

 

 

 

1

 

2006

24

 

17

 

1

3

 

 

 

2

1

2007

21

 

15

3

1

1

1

 

 

 

 

2008

20

1

16

 

1

 

 

 

 

2

 

2009

37

 

30

 

 

2

2

 

 

3

 

2010

25

1

17

 

1

1

2

 

 

3

 

2011

26

 

18

 

 

4

 

 

 

4

 

2012

13

 

11

 

 

1

 

 

 

1

 

2013

23

 

20

 

 

1

 

 

 

2

 

2014

26

 

17

 

1

6

1

 

 

1

 

2015

22

 

13

 

 

4

 

 

 

5

 

2016

28

 

14

 

 

9

1

 

 

4

 

2017

23

 

13

 

1

1

 

 

 

8

 

2018

40

 

35

 

 

 

1

 

 

4

 

2019

29

 

18

1

2

2

 

 

 

6

 

2020

20

 

8

 

1

3

2

 

 

6

 

2021

21

 

12

 

1

2

 

 

 

6

 

 

* = Dati riferiti solo al genocidio avvenuto in Rwanda.

VES: vescovi; C: cardinali; SAC: sacerdoti diocesani e religiosi; DIAC: diaconi; FRAT: religiosi non sacerdoti; REL: religiose; SEM: seminaristi; IVC: membri di istituti di vita consacrata; CAT: catechisti; LAI: laici; VOL: volontari; ct: catecumeno.

PER APPROFONDIMENTI SUGLI ANNI PRECEDENTI: www.fides.org