RITIRO ON LINE                                                                                                   
Pasqua 2016

                                                                                                                                                                                                                                                

 

Venero la Parola di Dio, l’Icona ed il Crocifisso.   Traccio sulla mia persona il Segno della mia fede, il Segno della Croce, mi metto alla presenza del Signore che vuole parlarmi. 

Veni, Sancte Spiritus, Veni, per Mariam.

 

 La luce vince le tenebre: GESU' E' RISORTO!

 

 

 

 

 

 

 

 

LECTIO  Apro la Parola di Dio e leggo in piedi i brani che mi vengono proposti.

“Dopo il sabato, all'alba del primo giorno della settimana, Maria Maddalena e l'altra Maria andarono a visitare la tomba  di Gesù. Improvvisamente vi fu un terremoto. Un angelo del Signore, sceso dal cielo, si avvicinò, rotolò la grossa pietra e si sedette sopra. L'angelo disse alle  donne:  "Non abbiate paura! So che cercate Gesù, quello che hanno crocifisso. Non è qui. E' risorto dai morti, ed ecco vi precede in Galilea; là lo vedrete. Ecco, io ve l'ho detto"”.

(Matteo 28,1-7)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

MEDITATIO   Seduto, rileggo la Parola per più volte, lentamente. Anche la lettura della Parola di Dio è preghiera. Siamo entrati in quella zona più sacra e più lunga del nostro Ritiro On Line: il grande silenzio !   Il protagonista è lo Spirito Santo.

 

 

Un portone di ferro che si chiude alle spalle,

un muro che ti avvolge provando a spegnerti dentro

la speranza di giorni migliori.

Uno smarrimento cui non ci vogliamo abbandonare,

tenendo sempre ben presente nel nostro cuore

il dono che rappresenta la nostra vita!

Questa vita è preziosa e va gustata pienamente

in ogni singolo istante,

perché non è solamente un tempo da vivere isolati

in questo universo talvolta triste,

ma è soprattutto quello dei nostri affetti,

dei nostri sogni, della nostra fede.

Per questa vita Gesù ha donato tutto se stesso,

vincendo anche la morte.

Dopo la sua risurrezione ognuno di noi può rifiorire

anche nelle situazioni più dure.

Con la fede e con il suo Spirito d'Amore al nostro fianco

non esistono strade che non si possono  affrontare!

 

(dalla Via Crucis 2016  con i detenuti di Rebibbia)

 

 

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ORATIO  Domando umilmente di poter essere coerente con le indicazioni emerse dalla meditatio. Esprimo fede, speranza, amore. La preghiera si estende e diventa preghiera per i propri amici, per la propria comunità, per la Chiesa, per tutti gli uomini. La preghiera si può anche fare ruminando alcune frasi del brano ripetendo per più volte la frase/i che mi hanno fatto meditare.

Sono bloccata, Signore!

Dalle mie paure, tante, sempre nuove,

ma in fondo sempre uguali.

La paura di sbagliare

mi paralizza corpo ed anima,

ogni giorno di più.

Sento altri parlar della

«tua potenza che fa miracoli»,

ma non credo possa «funzionare» per me!

Troppo tardi questo incontro con te!

Forse, anni fa, ti avrei creduto, ma ora,

posso solo lasciarmi trasportare.

In barella. Da altri.

E anche adesso, che sono alla tua presenza,

non riesco a dirti neanche una parola,

neanche a chiederti di guarirmi.

Sono bloccata, Signore!

Ma tu dici parole che non mi aspettavo!

Mi perdoni i peccati! Ma quali?

Forse il mio rifiuto della vita?

Forse tu pensi sia questo il tipo

di guarigione che è giusto offrirmi.

Forse il benessere è solo una parte della felicità.

Dio, tu sai quello che fai…

Io sono così disorientata!

Mi dici che devo alzarmi e

«prendere il mio lettuccio>>,

ma non dovresti prima guarirmi?

Però, voglio almeno cercare di

accettare le tue parole,

con quel briciolo di fede che mi ritrovo.

Forse ho capito quello che vuoi da me.

Devo alzarmi nel mezzo della mia paralisi.

E senza certezza di riuscirci.

Solo provarci con fede guardando te.

Non mi metti davanti una magica soluzione,

ma vuoi comunque da me

un tentativo fiducioso di alzarmi.

Con tutte le mie paure e i miei limiti.

Prendendole sottobraccio.

Loro sono il mio lettuccio e tu sei il mio Dio,

che mi guarda, mi perdona e mi sostiene.

Devo accettare la mia condizione

di essere umano fragile e pauroso

ma che guarda te e da te è  guardato;

è questo il peccato che

mi impedisce di sperare.

 

(Stefania Perna – “50 preghiere per i cercatori di speranza”)   

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CONTEMPLATIO     Avverto il bisogno di guardare solo a Gesù, di lasciarmi raggiungere dal suo mistero, di riposare in lui, di accogliere il suo amore per noi. È l’intuizione del regno di Dio dentro di me, la certezza di aver toccato Gesù.  È Gesù che ci precede, ci accompagna, ci è vicino, Gesù solo! Contempliamo in silenzio questo mistero: Dio si fa vicino ad ogni uomo!

 

Per Cristo, con Cristo e in Cristo a te, Dio Padre Onnipotente,  nell’unità dello Spirito Santo,

ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.  Amen

 

 

 

 

 

 

 

 

ACTIO    Mi impegno a vivere un versetto di questi brani, quello che mi ha colpito di più. 

 Questa Pasqua apra strade che ci portino ad essere uomini e donne solidali con i “poveri cristi” che incontriamo ogni giorno.

                                                 Paolo

 

 

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Arrivederci!