RITIRO ON LINE
marzo 2002

 

1. Ho intenzione di incontrare il Signore nella preghiera. Stampo il Ritiro on line di questo mese. Spengo il cellulare. Preparo accuratamente i posti e i segni.

2. Mi inginocchio e venero il Crocifisso, l'icona, la Parola accendendo un lumino o la luce di Tor Vergata.

Traccio sulla mia persona il Segno della mia fede, il Segno della Croce, il Segno che mi è stato donato nel Battesimo e che mi contraddistingue come cristiano.

Invoco lo Spirito Santo:

Vieni, vieni Consolatore pieno di bontà
per l'anima che soffre,
suo aiuto nella prova e nei momenti buoni.
Vieni, tu che rendi puri dalle colpe,
tu che guarisci le ferite.

Vieni, sostegno dei deboli,
fortezza di chi cade.
Vieni, dottore degli umili,
vincitore degli orgogliosi.
Vieni, tenero padre degli orfani,
giudice mansueto delle vedove.

Vieni, speranza dei poveri,
conforto di quanti errano.
Vieni stella dei naviganti,
porto dei naufraghi.
Vieni, gloria eccelsa dei viventi,
salvezza unica di quanti stanno per morire.

Vieni, santissimo fra gli spiriti,
vieni e abbi pietà di me.
rendimi simile a te,
guarda verso di me con benevolenza,
perché la mia debolezza
trovi grazia di fronte alla tua grandezza,
la mia impotenza di fronte alla tua forza,
secondo la tua grande misericordia,
per mezzo di Gesù Cristo, mio Salvatore,
che vive con il Padre e con te.
(Jean di Féeamp)

3. Contemplo i segni della Passione che sono impressi nel Crocifisso.

4. LECTIO      Apro la Parola di Dio e leggo in piedi il brano del Vangelo di Giovanni al capitolo 21.

 1 Dopo questi fatti, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: 2 si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. 3 Disse loro Simon Pietro: "Io vado a pescare". Gli dissero: "Veniamo anche noi con te". Allora uscirono e salirono sulla barca; ma in quella notte non presero nulla.

 4 Quando già era l'alba Gesù si presentò sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. 5 Gesù disse loro: "Figlioli, non avete nulla da mangiare? ". Gli risposero: "No". 6 Allora disse loro: "Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete". La gettarono e non potevano più tirarla su per la gran quantità di pesci. 7 Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: "È il Signore! ". Simon Pietro appena udì che era il Signore, si cinse ai fianchi il camiciotto, poiché era spogliato, e si gettò in mare. 8 Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: infatti non erano lontani da terra se non un centinaio di metri.

 9 Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. 10 Disse loro Gesù: "Portate un pò del pesce che avete preso or ora". 11 Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatrè grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò. 12 Gesù disse loro: "Venite a mangiare". E nessuno dei discepoli osava domandargli: "Chi sei? ", poiché sapevano bene che era il Signore.

 13 Allora Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede a loro, e così pure il pesce. 14 Questa era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risuscitato dai morti.

 15 Quand'ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: "Simone di Giovanni, mi vuoi bene tu più di costoro? ". Gli rispose: "Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene". Gli disse: "Pasci i miei agnelli". 16 Gli disse di nuovo: "Simone di Giovanni, mi vuoi bene? ". Gli rispose: "Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene". Gli disse: "Pasci le mie pecorelle". 17 Gli disse per la terza volta: "Simone di Giovanni, mi vuoi bene? ". Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi vuoi bene? , e gli disse: "Signore, tu sai tutto; tu sai che ti voglio bene". Gli rispose Gesù: "Pasci le mie pecorelle. 18 In verità, in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi". 19 Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: "Seguimi".

Parola del Signore

Si prende in mano una penna. Il Vangelo si legge con la penna e non soltanto con gli occhi! "Lettura" vuol dire leggere il testo sottolineando in modo da far risaltare le cose importanti.
Occorre che risultino bene le azioni che vengono descritte, l'ambiente in cui avviene il fatto, il soggetto che agisce e chi riceve l'azione.
È un'operazione facilissima, che però va fatta con la penna e non soltanto pensata.

5. MEDITATIO         Seduto, rileggo la Parola per più volte, lentamente. Anche la lettura della Parola di Dio è preghiera. Siamo entrati in quella zona più sacra e più lunga del nostro Ritiro on line: "Il Grande Silenzio"! "Il Grande Silenzio" della Meditatio deve durare almeno 30 min.

Il brano del Vangelo sul quale stiamo meditando, secondo la tradizione giovannea è l'ultimo capitolo del Vangelo. Nei capitoli precedenti è narrata da Giovanni la passione e morte di Gesù. Ora Gesù è Risorto. Il capitolo 20 è il Vangelo della Risurrezione. Si legge della tomba vuota, dell'apparizione a Maria di Màgdala, delle apparizioni ai discepoli. Forse il Vangelo di Giovanni si concludeva con il capitolo 20. Il capitolo 21 è stata un'appendice forse composta dall'evangelista stesso o da un suo discepolo o dalla sua scuola attingendo alle fonti di Giovanni.

Il capitolo 21 è il Vangelo del discepolato. Ecco come sono i discepoli dopo la Risurrezione, ecco come noi, i discepoli del Maestro, siamo anche adesso.

Una parte dei discepoli, non tutti gli apostoli, era sulla sponde del lago di Tiberiade. Il loro sentimento era quello dei discepoli di Emmaus prima che incontrassero e scoprissero il Risorto. L'attore di questo brano è Simon Pietro e Gesù Risorto.

Alcuni versetti:

- v 3 "Io vado a pescare" L'iniziativa di Pietro è accolta felicemente dagli altri discepoli. Li porta con lui. Ma non pescano niente. Non era la pesca ciò che Dio voleva da loro. Il Signore vuole qualcos'altro dai suoi discepoli, non che andassero a pescare.
A volte, sbagliamo l'obiettivo? Andiamo a pescare a volte suggestionati da altri? Che cosa il Signore vuole da me? Cosa faccio per seguire la sua volontà?
- v 7 "È il Signore!" La parola di Pietro fa suscitare in lui e negli altri una grandissima gioia. È la gioia della fede. La fede che fa cambiare ogni situazione della vita. Pietro si butta in mare dalla gioia.
Abbiamo fede in Gesù Risorto? Siamo impazziti per fede o siamo tiepidi? Il termometro della fede è la gioia: cosa farei per fede?
- v 12 "Venite a mangiare" È un versetto che richiama il capitolo 6 del Vangelo di Giovanni, l'istituzione dell'Eucaristia, la moltiplicazione dei pani degli altri evangelisti e dei discepoli di Emmaus. "Venite a mangiarmi, a mangiare il mio corpo"
Siamo attenti alla parola di Gesù che ci invita a mangiarlo? Lo mangiamo nell'Eucaristia? Come ci prepariamo alla comunione? Dopo la comunione, cambia qualcosa nella nostra vita? In che modo?
- v 17 "Signore, tu sai tutto, tu sai che ti voglio bene" Gesù chiede a Pietro se gli voglia bene, tre volte come erano stati tre i tradimenti. L'ultima domanda però si trasforma in una professione di fede e di amore al Signore che sa tutto. È una delle ultime parole di Pietro, quasi un testamento. Le ultime parole che si pronunciano non sono delle parole dette a caso. Così è per Gesù.
Professo la fede nell'unico Signore? Lo amo? Permetto al Signore di amarmi? So che il Signore sa tutto di me? Provo a ripetere lentamente più volte "Signore, tu sai tutto, tu sai che ti voglio bene"...
La meditazione non è fine a se stessa, ma tende a farmi entrare in dialogo con Gesù, a diventare preghiera.

6. ORATIO     Domando umilmente di poter essere coerente con le indicazioni emerse dalla meditatio. Esprimo fede, speranza, amore. La preghiera si estende e diventa preghiera per i propri amici, per la propria comunità, per la Chiesa, per tutti gli uomini. La preghiera si può anche fare ruminando alcune frasi del brano ripetendo per più volte la frase/i che mi hanno fatto meditare. Se sei in difficoltà, prega così:

Abbiamo partecipato
alla mensa della tua Parola,
abbiamo ascoltato il tuo messaggio.
La tua Parola ci aiuti a proseguire
sulle strade della vita.

Sia realmente luce e lampada ai nostri passi,
perché il nostro cammino sia coerente
e senza fermate o cadute.
Acqua che ci disseta,
per accettare ciò che siamo,
senza desiderare ciò che non abbiamo.

Spada che taglia il bene e il male,
per conservare l'uno e distruggere l'altro.
Grano che porti frutto,
perché ogni nostra azione
sia un gesto d'amore.



7. CONTEMPLATIO     Si avverte il bisogno di guardare solo a Gesù, di lasciarsi raggiungere dal suo mistero, di riposare in lui, di accogliere il suo amore per noi. È l'intuizione del regno di Dio dentro di me, la certezza di aver toccato Gesù.

È Gesù che ci precede, ci accompagna, ci è vicino! Contempliamo in silenzio questo mistero: Dio si fa vicino ad ogni uomo!

Esprimiamo la nostra fede nel Signore che sa tutto, che sa quanto gli vogliamo bene.

Adoro, in ginocchio, il Crocifisso, segno della Risurrezione.

8. ACTIO     Mi impegno a vivere un versetto di questo brano, quello che mi ha colpito di più nella meditatio, che ho ripetuto nell'oratio, che ho vissuto come adorazione e preghiera silenziosa nella contemplatio e adesso vivo nell'actio.

In questo mese, potremmo impegnarci nel tempo da dare a Dio.

Si compie concretamente un'azione che cambia il cuore e converte la vita. Ciò che si è meditato diventa ora vita!

9.   Prego con la Liturgia della Ore, l'ora canonica del giorno adatta al momento.

10.   Concludo il momento di lectio recitando con calma la preghiera insegnataci da Gesù: Padre Nostro...

Quando ho finito l'Ora Canonica, spengo il lumino o la luce di Tor Vergata.

Arrivederci!